Wikicord - Multimedia Content Preservation Program: differenze tra le versioni
m una versione importata Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
m Protetto "Wikicord - Multimedia Content Preservation Program" ([Modifica=Consentito solo agli utenti autoconvalidati] (infinito) [Spostamento=Consentito solo agli utenti autoconvalidati] (infinito)) Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata |
||
| (Una versione intermedia di un altro utente non mostrate) | |||
| Riga 1: | Riga 1: | ||
'''''Wikicord - Multimedia Content Preservation Program''''', già '''Grand Archivio Rulboriano''', è un canale YouTube dedito alla ripubblicazione di video sulla storia del web eliminati, privatizzati o inediti.<ref>https://www.youtube.com/@WikicordMCPP</ref> È stato sostituito dal [[Wikicord (account)|canale YouTube ufficiale di Wikicord]]. | '''''Wikicord - Multimedia Content Preservation Program''''', già '''Grand Archivio Rulboriano''', è un canale YouTube dedito alla ripubblicazione di video sulla storia del web eliminati, privatizzati o inediti.<ref>https://www.youtube.com/@WikicordMCPP</ref> È stato sostituito dal [[Wikicord (account)|canale YouTube ufficiale di Wikicord]]. | ||
[[File:Wikicordcommunity.jpg|500px]] | [[File:Wikicordcommunity.jpg|500px]] | ||
[[Categoria:Pagine di servizio]] | |||
== Controversie == | == Controversie == | ||
Versione attuale delle 10:46, 2 apr 2025
Wikicord - Multimedia Content Preservation Program, già Grand Archivio Rulboriano, è un canale YouTube dedito alla ripubblicazione di video sulla storia del web eliminati, privatizzati o inediti.[1] È stato sostituito dal canale YouTube ufficiale di Wikicord.
Controversie
L'8 aprile, poche ore dopo la sua apertura, l'MCPP è stato criticato dall'utente Sisar in quanto sono stati ripubblicati i video sull'Impero Cesareo Romano, che quest'ultimo aveva precedentemente rimosso dall'elenco dei risultati (messi "non in elenco"). Il canale ha tolto i video non appena Sisar li ha ripubblicati, anche se poco dopo li ha privatizzati nuovamente.[2]