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MIR (2017)

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I MIR (Mappatori Italiani Riuniti) furono una community di mapping italiana fondata su Skype il 1° aprile 2017 da Latin Union Mapper.[1]


Mappatori Italiani Riuniti
NomeMappatori Italiani Riuniti
AbbreviazioniMIR
AffiliatiUMI, CMI, LMII
Gestione attualeDamiano Guastella
Ex leaderLatin Union Mapper
Data di fondazione1º aprile 2017
SedeSkype
Evento inizialeCreazione del gruppo Skype da parte di Latin Union Mapper
Numero di membri15


Essa fu la seconda community di mapping italiana in assoluto, preceduta dall'UMPI.[2]

Storia

La fondazione

I MIR si formarono sottoforma di gruppo Skype il 1° aprile 2017, per volontà di Latin Union Mapper, desideroso di unire i mappatori italiani di allora. La community vera e propria, però, nacque il 17 aprile 2017.[1]

La Rivoluzione delle Bestemmie

All'interno della community sorsero lamentele (e una vera e propria crisi), da parte dei membri credenti dei MIR, sulle continue bestemmie che gli utenti (tra cui l'owner) continuavano a inviare in chat. Per ovviare al problema, il 15 maggio 2017 si decise di adottare una costituzione per stabilire un preciso regolamento in modo da evitare disagi futuri. Oltre a ciò, Latin venne proclamato "Re del MIR" e venne istituita la cosiddetta "Assemblea MIRcostituente".

Rappresentazione artistica dell'Assemblea MIRcostituente, con le rispettive countryball di (da sinistra verso destra) Stella Rossa, Damiano Guastella, Luminés, Latin Union Mapper, Comasco e Roman

Ciò comportò una svolta nel mapping italiano: oltre al fatto che una comunità di mapping avesse redatto per la prima volta un regolamento, i MIR furono il primo gruppo di mappatori ad assumere la forma di Stato virtuale, e non di semplice community. Questa forma di entità online è stata imitata nel mapping italiano degli anni successivi.[3]

Le guerre con l'UMI

Una nuova community, l'UMI, sorse poco dopo la nascita dei MIR, e dichiarò loro guerra il 6 giugno 2017, accusando questi ultimi di essere una dittatura degli owner. Per un mese e mezzo, l'UMI pubblicò video offensivi nei confronti dei MIR, i quali rispondevano solo tramite la sezione commenti. Il conflitto terminò il 12 giugno 2017.

Il 14 luglio 2017 si ebbe un'ulteriore dichiarazione di guerra, motivata dal fatto che Lazial Mapper avesse insultato l'UMI, nonostante egli non facesse parte dei MIR, e avesse sconsigliato a un mappatore di entrare in essa.

Il 7 agosto 2017 Latin Union Mapper, InsaneTommy e Impervm Mapping crearono un account alternativo (chiamato SOVIET MAPPING) per infiltrarsi nell'UMI e scoprire che intenzioni avessero i membri. Nella chat, essi dichiaravano di voler "annettere" la metà dei membri della community rivale e creare una "community puppet". Scoperta l'identità dell'alt e col timore della pubblicazione della chat, l'UMI dichiarò la resa, lo stesso giorno dei fatti.

La federazione nell'UCMI

Dopo la fine del conflitto, Comasco Mapper propose di unire le community del tempo (MIR, UMI e OMI) in una federazione, l'UCMI (Unione delle Community dei Mappatori Italiani).

I MIR si spaccarono a metà, tra quelli che erano favorevoli e quelli contrari (tra i quali lo stesso, Latin), questi ultimi motivati dai recenti scontri con l'UMI. A seguito della dissoluzione di essa, però, la federazione venne accettata dalla maggior parte dei membri e, dunque, MIR e OMI si unirono il 7 agosto 2017.

Tuttavia, in una live di InsaneTommy e Italian Kingdom Mapper del 10 settembre 2017, essi avrebbero cominciato a "sparlare" dei MIR in presenza di molti di essi, avvenimento che portò Latin a interrompere la collaborazione.

La frammentazione e la CMIR

Il 26 settembre 2017, Comasco decise di ribellarsi ai MIR, in favore di una democrazia anziché di una monarchia. Dopo la perdita del ruolo di re da parte di Latin il 2 ottobre 2017, la community si divise in Neo-MIR (gestito dal Mappatore Genovese, Damiano Guastella e Lumines Mapping) e CMI (Community Mappers Italiani, gestito da Comasco). Latin, inizialmente parte dei Neo-MIR, decise di continuare a realizzare video individualmente.

L'8 ottobre 2017 si giunse ad un accordo: la due community si unirono nella CMIR (Community Mappatori Italiani Riuniti), in cui vigeva la democrazia. Tuttavia, la community si frammentò nuovamente il 3 novembre, a seguito di un “colpo di stato” per restaurare la monarchia di Latin e abolire la repubblica, da cui risorsero i MIR.

Dopo un litigio con Comasco, Latin uscì definitivamente il giorno dopo, e dalla conseguente frammentazione risultarono tre community distinte:

  • i Neo-MIR, comandati dal Mappatore Genovese.;
  • la CMI, del repubblicano Comasco;
  • la LMII, capeggiata da Imperivm e Mapperwarrior Italy.

Il 5 novembre 2017, tramite un chiarimento fra le tre nuove community, si decise di unirsi nella nuova CMIR, stavolta in un'alleanza federale.

Il ritorno dei MIR e la dissoluzione

L'11 novembre, per tre giorni di seguito, si ebbero litigi fra Mapperwarrior Italy e Comasco, il quale lamentò che Damiano Guastella fosse diventato il nuovo re dei MIR. Al terzo giorno, Guastella e Mapperwarrior Italy decisero di indire un referendum straordinario riguardo chi espellere dalla CMIR, tra Mapperwarrior Italy e Comasco. Alla fine, quest'ultimo venne espulso e ricreò la CMI. Invece, la LMII e i Neo-MIR si unirono nei MIR, seppur la prima avesse maggiore autonomia.[1]

Il 12 dicembre 2017, però, la LMII si separò dai MIR, causando una guerra tra le due, che si conclude il 18 dicembre con la riannessione della prima.

Il 26 gennaio 2018, per ragioni ignote, i MIR si dissolsero definitivamente e successero loro la LMII e il RMI.[3]

Note

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