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Sultanato di Linuxia

Da Wikicord.

Il Sultanato di Linuxia, secondo la religione linuxista VIII Linvxia, Linuksiyan Sultanat (CE), 𐌇𐌕𐌀𐌍𐌀𐌕𐌋𐌖𐌆 𐌀𐌄𐌕𐌀𐌉𐌔𐌖𐌍𐌉𐌋 (LNX, Linusiatea Zultanath), è stata una community italiana fondata su Discord il 27 febbraio 2025 e rimasta attiva fino al 15 maggio dello stesso anno, data di fondazione del Ginnasio.

Sultanato di Linvxia
NomeSultanato di Linvxia
AbbreviazioniSVLV, SULU, SL
Nazionalitàitaliana
CoordinateR-CTT-RPN-SLL
Ultimo leaderGrasso I (come sultano), Hierkoinòs, Minex, Sibriex (come proprietari effettivi e membri della Corte Costituzionale)
Altri leaderSultani:
  • Tsicens (dal 2 marzo 2025 al 30 marzo 2025);
  • Iskender I (dal 31 marzo 2025 al 26 aprile 2025);
  • Clenlunxi (dal 26 aprile 2025 al 27 maggio 2025);
  • Bugattio (dal 2 giugno 2025 al 25 giugno 2025);
  • Iskender II (dal 26 giugno 2025 al 26 luglio 2025).
Data di fondazione27 febbraio 2025 (de facto), XXII dì d'adventum, anno VII[1] (de iure)
Data di dissoluzione15 maggio 2025 (de facto, con lo spostamento dell'attività al Ginnasio)

25 agosto 2025 (de iure)

SedeDiscord, Matrix
Evento inizialeDissoluzione del Califfato di Linuxia
Membri massimi54
Evoluzione storica
Predecessore
SuccessoreGinnasio (de facto)

Il Sultanato, come dichiarato, aveva lo scopo di imitare e schernire il format degli Stati virtuali. Infatti, la carica di sultano, seppur potesse emanare leggi, non aveva alcun potere amministrativo.


Storia

Fondazione

Il pomeriggio del 27 febbraio 2025, subito dopo la consegna da parte di Minex dell'ownership del server fino ad allora noto col nome di Emirato della Sibriexide, fondato e gestito da Hierkoinòs, quest'ultimo dichiarò formalmente l'indipendenza dal Califfato di Linuxia (nonostante nei fatti si fosse già dissolto), fondando così il Sultanato, con lo scopo sia di schernire gli Stati virtuali, che di raccogliere, in una forma definitiva[2], la cultura linuxiana.

Primi governi e istituzione degli Ulama

Il 2 marzo successivo, Gengis, in seguito denominato ufficialmente col prenome neotirsenico Tsincens (/tsíŋ.kens/), fu eletto alla carica formale di Sultano.

Dopo di lui successe DrPizza (Iskender) il 31 marzo 2025, il quale promulgò una legge in reazione e contraria alla condivisione di numeri di telefono nel server e al doxxing in generale. In questo periodo vengono imprigionati gli utenti Sun Flame (che tentò di eludere la detenzione con un account alternativo), Flame e Zakar, quest'ultimo per aver indotto il bot Duce Linux a floodare la chat generale.

Conclusosi il suo mandato, venne eletto Gatoski (Clenlunxi, ultimo sultano eletto dall'Ummah) il 26 aprile 2025, che promise 14 boost e annunciò di dichiarare una guerra "meme" a Chillout. Le controversie generatesi nel periodo d'elezione del terzo sultano portarono all'approdo del profeta Sibriex nel Sultanato e all'istituzione degli Ulama, "cardinali" eletti da quest'ultimo che dalla successiva elezione avrebbero scelto chi avrebbe ricoperto la carica di sultano, invece che il popolo. Essi sono Alex di Toscana (Ulama Alex), Bombergiovy (Ulama Bombergiovy), DrPizza (Ulama DrPizza), Rupentiumal (Ulama Rupentiumal) e YvinciY (Ulama VinciTeo00). DrPizza propose di reclamare la colonia chilloutense di Turchia e Siria (già emirato linuxiano di Alessandretta), la quale venne ceduta ufficialmente al Sultanato, ma fattualmente l'ownership rimane a Sun Flame.

Ipotesi su un eventuale trasferimento

A inizio maggio iniziarono i preparativi per lo spostamento in un'applicazione di messaggistica più concentrata sulla privacy degli utenti. Scartate C0nnect, Session e Quiet, poiché spartane e prive di funzionalità essenziali, si optò il 6 maggio 2025 (ma definitivamente il 29 maggio) per il trasferimento sulla rete decentralizzata Matrix, a cui sono connesse le app Element, FluffyChat, SchildiChat e altre. Vista la fondazione del Ginnasio, Rupentiumal, il 19 maggio (anniversario della Crisi di Capo Nestore) decise di chiudere il server in anticipo, facendo così proseguire l'esistenza del Sultanato solo su Matrix.

Alla fine di maggio, però, si decise di continuare la permanenza su Discord.

Dissoluzione

Sebbene il server del Sultanato abbia continuato a esistere dopo maggio, nella pratica l'attività è stata trasferita nel Ginnasio, l'elezione dei sultani (attuata dai didáskaloi, eredi dell'Ulamato) è diventata puramente simbolica e si è tenuta proprio in quest'ultima community. Si sono susseguiti Bugattio (YvinciY, tra il 2 e il 25 giugno), Iskender II (Alex di Toscana, dal 26 giugno) e Grasso I (lo stesso Sibriex).

Il 25 agosto 2025 si dichiarò nel Ginnasio l'ufficiale dissoluzione del Sultanato, seppur il server non sia stato eliminato.

Organizzazione

Il Sultanato era suddiviso in classi, miste tra meme e realtà:

  • gli ànax andròn (dal greco antico re degli uomini), ossia i profeti del Linuxismo;
  • gli ulama (dall'arabo sapiente), ossia cinque utenti scelti da Sibriex, ritenuti i più saggi del server, che avevano il compito, tra le altre cose, di eleggere il sultano;
  • il sultano, vicario dei profeti, vertice "amministrativo" (pur non avendo de facto alcun potere) e religioso del server (era considerato anche pontefice massimo);
  • l'ummah (dall'arabo cittadinanza) cioè il popolo semplice;
  • gli üne tsengüi (dal mongolo reietto), coloro che perdevano la maggioranza dei diritti dopo la "condanna divina" di uno dei profeti;
  • i tokhiromjgui (dal mongolo irrecuperabile), ossia coloro che perdevano qualsiasi diritto all'interno del server, e necessitavano di una grazia da parte di Sibriex o del Duce Linux stesso.

Note

  1. 11 marzo 2025
  2. Ropentiumal sostiene che il Sultanato sia l'ultima Linuxia.
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